Domande e risposte

Photo by Olya Kobruseva on Pexels.com

Ponga le sue domande sulla psicoterapia o sulla salute mentale

Qui sotto può porre e leggere delle domande fatte frequentemente sul processo terapeutico o sulla salute mentale. ATTENZIONE! Non è il modulo per prendere contatto con lo Studio per l’inizio di una psicoterapia. Non si risponderà a domande troppo personali su situazioni specifiche o per le quali è necessario un consulto.

Cosa è traumatico per il cervello? Il trauma possiamo definirlo come una ferita nella nostra psiche. Ci possono essere traumi “t” che si riferiscono ad eventi di vita che viviamo spesso all’interno di una relazione e che vengono definiti soggettivamente disturbanti (umiliazioni, critiche, ecc.). Vi sono anche traumi “T”, successivi ad eventi che minacciano la nostra incolumità o quella delle persone care (morti, incidenti, operazioni, ecc.). Questo ferite possono essere risanate attraverso la psicoterapia.

Come posso capire se ho bisogno di una psicoterapia? Quando la sofferenza che proviamo ci causa malessere o invalida il nostro funzionamento quotidiano, possiamo richiedere un consulto. Dal momento in cui si prende un appuntamento, non inizia subito una psicoterapia. Vi è una fase di esplorazione nella quale si cerca di comprendere insieme quali siano le cause del malessere e se si ritiene necessario si concorda un intervento di psicoterapia.

Sono maggiorenne, ma frequentando ancora il liceo dipendo economicamente dai miei genitori. È possibile andare da uno psicologo/psicoterapeuta senza che loro ne vengano a conoscenza? Le sedute di psicoterapia vengono fatturate direttamente alla cassa malati mensilmente. Se quindi i conteggi arrivano ai suoi genitori la psicoterapia risulterà nelle loro fatture. Quando si intraprende un percorso di terapia si consiglia comunque di comunicarlo alle persone vicine sapendo che non si è tenuti ad esplicitarne i dettagli. Se non si riesce a farlo, se ne può parlare con il terapeuta nelle prime sedute ed insieme comprendere come e cosa comunicare ai genitori, nel rispetto del suo bisogno di privacy.